Gilet arancioni in piazza a Roma. Insulti a Conte e Mattarella. Di Maio: “Parole gravissime”.
ROMA – Gilet arancioni in piazza a Roma per protestare contro il governo Conte. L’appuntamento gli organizzatori lo hanno dato in Piazza del Popolo con il generale dei carabinieri a riposo, Antonio Pappalardo, che ha guidato il movimento in questa manifestazione.
Nessun rispetto delle misure di distanziamento sociale con le persone che hanno invitato il premier Conte a dimettersi e insultato il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel mirino delle centinaia di persone anche la stampa: “Siete venduti, protestiamo contro il sistema capitalistico liberale, siete dei bastardi“.
Di Maio: “Gravissimi gli insulti a Mattarella”
Gli insulti al presidente Mattarella, arrivati dal corteo dei Gilet arancioni ma anche dalla manifestazione del Centrodestra, sono stati fortemente condannati dal mondo politico.
“Non è mia abitudine esprimere opinioni o giudici sui cortei – ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – ritengo che ognuno abbia la libertà, sempre, di manifestare le proprie opinioni pacificamente. Ma bisogna abbassare i toni e la politica, per prima, deve poter dare il buon esempio“.
La condanna di Giorgia Meloni e Matteo Salvini
La condanna agli insulti è arrivata anche dal Centrodestra. “Chi ha offeso il presidente Mattarella e con lui tutte le vittime di mafia – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini – si deve solo vergognare, non rappresenta l’Italia e gli italiani“.
Un pensiero condiviso anche da Giorgia Meloni: “Apprendo dalla stampa – ha scritto sui social la deputata di Fratelli d’Italia – degli insulti vergognosi rivolti da un manifestante al presidente della Repubblica #Mattarella. Parole offensive che Fratelli d’Italia condanna senza se e senza ma, che non condividiamo in nessun modo e dalle quali prendiamo le distanze“. Condanne bipartisan con la politica al fianco del Capo dello Stato che è finito nel mirino delle due manifestazioni organizzate a Roma.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/giletarancionimovimento/